La sveglia suona presto, anzi prestissimo, sono le 2,30 della notte, mancano 30 minuti e il bus ci aspetterà fuori dal nostro ostello.
Il viaggio in bus dura circa 3,5 ore. In Perù, come del resto in tutto il Sud America le distanze vengono misurate prendendo come unità di misura il tempo e non lo spazio; questo perché tutto dipende dalle condizioni delle strade. La nostra strada è tortuosa e molto stretta.
Alle 6,30 arriviamo a destinazione, precisamente nel piccolo villaggio Hanchipata-Quesuno, a sud di Cusco. Il sole è già alto ma non cosi tanto da superare le montagne che ci circondano, il paesaggio è bellissimo e il freddo è pungente.

Ci viene servita la colazione dalla gente locale all’ interno di una una capanna, the alle foglie di coca, pane burro e marmellata mentre cerchiamo di farci caldo l’ uno con l’ altro.

Alle 8 partiamo. Il cammino inizia abbastanza ripido, per poi successivamente pareggiarsi, il paesaggio che ci circonda è incredibile, le montagne assumono ogni tipo di colore, il ghiacciaio Ausangate ci guarda dall’ alto dei suoi 6372 metri mentre passeggiamo tra vallate in cui pascolano teneri alpaca.



Si alternano passaggi ripidi a tratti un po’ più dolci, la fatica si sta facendo sentire eccome e la voglia di arrivare a destinazione è grande. Durante il tragitto conosciamo una coppia brasiliana, molto più organizzata di noi che con grande gentilezza ci presta per alcuni metri il bastoncino da trekking. Non credevo, ma devo dire che riduce moltissimo la fatica.


L’ ultimo pezzo è quello più duro, qui nemmeno i cavalli, con cui si può effettuare il cammino, possono essere d’ aiuto.

Sono le 12,15, siamo stremati, ma il panorama che ci si presenta una volta raggiunta la cima ha ricompensato tutta la fatica fatta, una vista incredibile: la Montagna Colorata è davanti ai miei occhi!
Madre Natura o la “Pachamama” tanto cara agli Inka sembra aver rubato la tavolozza di colori a Monet ed essersi divertita a dipingere un arcobaleno sulle montagne.
Credo sia uno spettacolo della natura senza uguali, altamente sopra le nostre aspettative!


E’ ora di tornare alle base, il cammino del ritorno sembra molto più lungo dell’ andata, non si finisce più; finalmente alle 15 arriviamo a destinazione sfiniti dove ci aspetterà un’ orribile piatto di “spaghetti alla bolognesa”!
Informazioni sul trekking
- Questa montagna ha diversi nomi: Montagna Colorata (Montana Colorada o Rainbow Mountain), Ausangate, Vinicunca,… Non ho ancora capito quale sia quello giusto; è una montagna sacra agli Inka nella quale venivano fatti sacrifici
- Il tour è acquistabile in tutte le agenzie di Cusco, e comprende il trasporto (andata e ritorno), la guida, la colazione, il pranzo
- Il prezzo del tour si aggira intorno ai 120 PEN (40 EU)
- L’altitudine minima è 4300 m e la massima 5200 m
- Il trekking completo è di 16 km
- Il percorso può essere effettuato anche a cavallo, il prezzo è di 60 PEN, vi verrà detto che potrete noleggiarlo solo all’inizio del cammino, in realtà lungo tutto i tragitto sarò sempre disponibile questa opzione, ad un prezzo più basso
- Se disponete di un mezzo proprio è possibile fare questo trekking in autonomia

Considerazioni finali
Reputo questo trekking adatto alle persone in forma fisicamente o abituate all’ alta quota, il problema principale è appunto l’ altura e la difficoltà di respirazione che essa provoca.
Il clima durante il trekking non è particolarmente freddo (ho fatto anche qualche tratto in maglietta), ma non appena si arriva sulla cima, la temperatura diventa gelida e spesso nevica.
Se vi trovate a Cusco non pensateci due volte a fare questo trekking in uno dei posti più incredibili del mondo!
