Finalmente la data della partenza si avvicina non vedo l’ ora che inizi questa avventura: 5 giorni in barca a vela dalla Colombia a Panamà, precisamente da Cartagena a Puerto Lindo.
San Blas, era un luogo che avevo già sentito, i Manà ne avevano scritto un pezzo molto malinconico, ma per fortuna l’ emozione che mi ha trasmesso è stata tutt’altro che la malinconia.
L’ arcipelago di San Blas è composto da circa 365 isole, mi piace pensarne una per ogni giorno dell’ anno; solo 49 delle quali abitate. Gli abitanti e proprietari di queste fantastiche isole sono i Kuna, popolazione indigena della regione Kuna Yala, i quali hanno una giurisdizione differente rispetto al resto del paese ma ufficialmente riconosciuta dal governo panamense.
La loro cultura li porta a vivere in comunità e a non integrare le loro tradizioni con la modernità; vivono infatti di pesca e della vendita di noci di cocco,solo negli ultimi anni si sono aperti al turismo. Le donne Kuna sono ancora meno civilizzate, è molto difficile avvicinarle e si dedicano in particolare alla produzione delle Molas, pezzi di stoffa con disegni astratti o geometrici, ma non mancano fiori, pesci e animali tropicali.
Informazioni di viaggio
Periodo: dal 25 agosto al 30 agosto 2016, nel bel mezzo della stagione delle piogge, che in queste zone si manifesta da Maggio a Dicembre. L’arcipelago di San Blas gode comunque di una posizione strategica che garantisce bel tempo, poche precipitazioni e poco vento, anche durante questo periodo.
Crew: 10 viaggiatori, il capitano Mike e il marinaio Robin
Mezzo: Barca a Vela ”Oceanis 45 Beneteau” (16,5 metri) Sailing Koala 2
Sistemazione: Cabina con letto matrimoniale a poppa con bagno privato
Numero isole visitate: 8 , due delle quali si chiamano Robinson e Julio Island
Agenzia: Blue Sailing, molto precisa ed efficiente, pensate che alle varie pratiche di immigrazione ovvero uscita dalla Colombia e ingresso a Panamà hanno pensato a tutto loro
La partenza è prevista dalla Marina di Manga a Cartagena alle 21 , giusto il tempo di conoscere l’ equipaggio e gli altri compagni di viaggio, un breve “breefing” con il capitano e si parte!
Ci aspettano, con un po’ di fortuna, 36 ore di navigazione. In barca sai sempre quando si parte e mai quando si arriva. Per fortuna la “buena suerte” è stata dalla nostra parte: mare calmo, poco vento e soprattutto una bella giornata di pioggia. Vi sembrerà strana questa affermazione, ma vi posso assicurare che passare un’ intera giornata sotto il sole equatoriale, con pochissima ombra e senza la possibilità di rinfrescarsi con un bel bagno sarebbe stato veramente duro! I bagni in mezzo al mare sono vivamente sconsigliati. Gli squali sono curiosi e hanno fame!
Le ore di navigazione passano abbastanza velocemente, chiacchiere, qualche pisolino, pasti leggeri (ci rifaremo non appena saremmo arrivati alle isole) e finalmente il 27 agosto, giorno del compleanno di Marco, approdiamo sulla prima isola.
I giorni trascorreranno a base di nuotate tra un’ isola all’ altra in mezzo alla barriera corallina e stelle marine, passeggiate di ben 3 minuti ( !!! ) per completare il giro dell’ isola, pranzi e cene deliziosi a base di aragoste, pesce fresco o carne alla griglia, stellati emozionanti e tramonti spettacolari le cui foto non renderanno minimamente l’ idea della bellezza.
Ogni giorno la natura ci ha regalato qualcosa di nuovo e di magico e sinceramente credo di non avere mai visto un posto tanto incredibile e vicino al concetto di paradiso come questo. Purtroppo questo ecosistema è fortemente minacciato dal riscaldamento globale che ha come conseguenza l’inesorabile innalzamento delle acque; nessuno sa cosa ne sarà di questo posto meraviglioso tra 10 anni.
Un grazie speciale alle nostre 4 compagne di viaggio Diletta, Elena, Valentina e Valeria.. Viaggiare è anche incontrarsi e noi ci consideriamo veramente molto fortunati ad avere condiviso questo viaggio con 4 persone fantastiche come voi!
Consigli di viaggio
Per quanto possa essere una vacanza in luoghi pazzeschi non dimenticate che vivrete a stretto contatto per alcuni giorni con degli sconosciuti, gli spazi in barca sono ristretti ed è necessario un minimo di adattamento per trovare un buon equilibrio con tutti i compagni di viaggio.
Mentre il cibo non manca ed è di ottima qualità, un discorso a parte merita l’acqua; quella della barca è potabile in quanto viene desalinizzata, il sapore non è dei migliori, ma non morirete di sete. Se non volete rinunciare alle vostre abitudini in fatto di igiene personale è veramente consigliata una buona scorta di acqua dolce per liberarsi dal sale.
Visto che condividiamo la passione per i viaggi, vi consiglio caldamente questi splendidi film: https://wwayne.wordpress.com/2014/09/28/i-miei-10-road-movies-preferiti%e2%80%8f/. 🙂
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grazie mille! lo farò molto volentieri 😉
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Grazie a te per la risposta! 🙂
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