Premessa
Il Costa Rica, a mio avviso è un paese turisticamente, ma anche culturalmente, molto americanizzato, spesso percorrendo il paese ci si imbatte in località in cui la presenza nordamericana è massiccia, anche in termini di residenti, ed in cui si nota la ricerca di una offerta turistica volta a soddisfare in primis le esigenze ed i gusti di questa tipologia di clientela.
Il paese viene definito la “Svizzera del Centro America” e sicuramente, dopo averci passato quasi due settimane mi sento di poter dire che sotto l’ aspetto dei prezzi lo è veramente!
Non fraintendetemi, il paese è bellissimo, all’ avanguardia per quanto riguarda le politiche ambientali e la coscienza “green“ dei suoi abitanti; sicuro (dal 1948 non ha un esercito), ben organizzato, ricco di verde e con un biodiversità straordinaria.

Quello che ho notato è che la stessa vicina Panama, turisticamente senz’altro meno affermata, ha molto più da offrire per quanto riguarda le spiagge ed il mare, basti pensare agli arcipelaghi di San Blas e Bocas del Toro o all’Isola Contadora; anche la Colombia e il Nicaragua offrono in gran parte scenari molto simili. Quindi non posso che giungere alla conclusione che il Costa Rica è un viaggio che va di moda… Complimenti ai ticos (questo il soprannome dei costaricani) che hanno saputo attrarre investimenti stranieri e crearsi questa fama.
Questo post vuole solo mettere in evidenza alcuni temi, non sempre positivi, che ho potuto constatare nel mio viaggio, per essere di aiuto a chi lo volesse affrontare a breve; tenendo ben presente che non ho visitato la costa caraibica.
Trasporti
L’auto a noleggio è il miglior modo per visitare il paese. I bus, a detta di molti viaggiatori da me incontrati, sono comodi e affidabili, ma offrono poche corse e con collegamenti che fanno sempre riferimento alla capitale San Josè. A meno che non abbiate molto tempo a vostra disposizione rischiate di perderne parecchio per spostarvi da un luogo all’altro.

Viabilità
Sono ancora molte le strade sterrate in Costa Rica, in particolare nella parte meridionale della Penisola di Nicoya, nel tratto Arenal – Monteverde e per raggiungere il Vulcano Tenorio. Se siete degli amanti della guida fuoristrada vi divertirete un mondo a evitare buche e guadare fiumi (ma non nella stagione delle piogge in cui molte di questi tratti diventano impraticabili), per tutti gli altri armatevi di santa pazienza e informatevi sui collegamenti, molti bus non ci pensano proprio a percorrere queste strade accidentate.
Le strade asfaltate, sebbene quasi tutte ad una corsia, sono ben tenute, ma attenzione alle indicazioni stradali: per qualche ragione che ignoro spesso le località, anche rinomate, sono indicate solo in un senso di marcia… quindi chiedete sempre!

Clima
Sono capitata in Costa Rica in settembre, scelta da evitare: in qualsiasi parte del paese mi sia trovata, la pioggia non mi ha mai abbandonata, colazione, pranzo e cena. Qui la stagione delle piogge non scherza, in particolare nei mesi centrali da maggio a novembre, preparatevi comunque a qualche inesorabile acquazzone, d’altronde se il paese è quasi completamente ricoperto da foreste pluviali un motivo ci sarà.
Cibo
Il piatto tipico è il “casado”, che viene servito in ogni soda (così vengono chiamate le tavole calde locali), e consiste in un piatto unico di carne o pesce, accompagnato da riso, fagioli, insalata e platano maturo al prezzo medio di 7-8 euro. Chiaramente non mancano le offerte per tutti i gusti e tutte le tasche, a prezzi decisamente europei.

Pernottamento
A mio avviso è la voce di spesa che maggiormente incide sul budget giornaliero, i prezzi di una camera privata sono di gran lunga superiori alla media dell’ America latina. Per quanto riguarda le sistemazioni riferite ad un target medio-alto, c’è l’ imbarazzo della scelta.
Spiagge
Siete dei surfisti? Allora la Costa Rica vi piacerà un mondo, soprattutto la costa pacifica, che sembra pensata su misura per chi ama domare le onde. Fare dei nomi è superfluo, le spiagge sono praticamente tutte uguali: lunghissime, con sabbia scura, vegetazione rigogliosa e tramonti da favola. A mio giudizio la più bella è senza dubbio Playa Conchal, l’unica che abbia visto con acque cristalline. Un’altra che merita di essere nominata è la spiaggia di Uvita, che ogni 6 ore circa, grazie alla bassa marea, lascia scoperto un lembo di spiaggia incredibilmente somigliante alla coda di una balena.


Parchi
Un quarto di tutto il paese è Parco Nazionale o Area Protetta, ottimo per la conservazione del pianeta, un po’ meno per le vostre tasche: pensate che il Parco del Corcovado, il luogo al mondo con la più alta biodiversità, ha un costo di ingresso di 100 dollari. Essendoci inoltre dei Parchi Marini, molte spiagge, come Uvita o la spiaggia di Manuel Antonio, sono a pagamento.


Conclusioni
Il turismo è il motore che muove tutta l’economia del paese e proprio per questo i servizi offerti al turista sono di ottimo livello, chiaramente tutto questo ha un prezzo.
Per il viaggiatore zaino in spalla il Costa Rica potrebbe rappresentare un “ostacolo“, in quanto l’offerta di strutture economiche è molto limitata.