E’ la volta del Nicaragua, dopo una bella attraversata del Rio San Juan, decidiamo di raggiungere Granada, il viaggio è tosto, 6 ore di pullman, o meglio di “chicken bus”, in pratica i vecchi scuola bus americani, che qui in centro America sono il mezzo di trasporto più utilizzato dai locali. “Chicken” per due motivi: si sta stretti come delle galline e ci si trasporta di tutto, polli compresi.

Dal Nicaragua in poi, diventa difficile muoversi con i mezzi pubblici, sono scomodi ma soprattutto lentissimi, non è raro dover cambiar 2-3 bus con tempi di attesa indefiniti per fare solo poche decine di chilometri, l’ alternativa più rapida, ma anche più cara sono gli shuttle privati che percorrono tutte le tratte turistiche.
Granada è affacciata sulle sponde del Lago Nicaragua, secondo come estensione solamente al lago Titi Kaka in tutta l’ America Latina, pensate che al suo interno potrebbe contenere l’ intera isola di Puerto Rico. La città è piccola, ordinata e poco trafficata, tanto che le auto sono quasi completamente assenti ed è ideale visitarla a piedi o noleggiando una bicicletta. Il centro storico è caratterizzato da casette basse e colorate, e come in tutte le città coloniali che si rispettino, non mancano le chiese: la Cattedrale dalla grandissima cupola gialla, la Chiesa di San Francisco, la Chiesa della Merced che offre una vista spettacolare sulla città (consultare bene gli orari di apertura). Non c’ è da stupirsi se per secoli è stata chiamata la “Gran Sultana” per sue le bellezze architettoniche. Inoltre, la città è rinomata per la buona cucina, la maggior parte dei locali si trovano sulla “Calzada”, una lunga via che comincia all’ altezza della Cattedrale fino ad arrivare al lago. Il week end si anima di gente tra mercatini e concerti.



Quello che più mi piace di Granada, è il fatto che si trova in una posizione molto strategica. Da qui partono diversi tour, acquistabili tutti nelle agenzie turistiche della città.
I tour con i rispettivi prezzi da me elencati si riferiscono ad un periodo di bassissima stagione che va da agosto a novembre, per cui sono leggermente più bassi rispetto alla media in quanto le agenzie turistiche farebbero qualsiasi cosa pur di racimolare qualche cliente in questo periodo di “magra”
Tour a le Isletas 3 ore – 10 $
Le “Isletas” sono isolette nascoste tra le mangrovie del lago, a pochi minuti di lancia dalla città, qui si trovano tra le più belle ville di tutto il paese, tra cui anche quella della famiglia Pella di origine italiana, che in Nicaragua, ha creato un vero e proprio impero che spazia dalla birra, al rum e alle banche. Si naviga sul lago in mezzo a una vegetazione rigogliosa e tanti differenti tipi di uccelli. Una piccola isoletta è interamente abitata da scimmie che tentano di fare amicizia con i visitatori. C’ è inoltre una bellissima fortezza spagnola molto ben conservata da cui si gode un panorama sul lago e sulla città. In ultimo è possibile fermarsi per pranzo o anche solo per rilassarsi a Rock Isaland, in ci si trova l’ omonimo ostello e una bella piscina.



Tour alla Laguna di Apoyo 4-6 ore – 12 $
La Laguna di Apoyo è a circa mezz’ ora dalla città, è una laguna di origine vulcanica, a causa del fondale a forma di cono rovesciato, non è stato ancora possibile misurare con esattezza la profondità. Il tour prevede una mezza giornata sulle rive del lago, con acque calde e cristalline, in una struttura attrezzata con ristorante e sdraio. Si può fare sup, divertentissimo e adatto a tutti, canoa e snorkeling per esplorare i dintorni.


Tour Mercato e Vulcano Masaya 3-4 ore – 15 $
Si parte alle verso le 16,00, diretti verso il Mercato di Masaya, il mercato artigianale più famoso di tutto il Nicaragua. Amache, tele dipinte, e tantissimi accessori in pelle, sono i veri protagonisti del mercato, io non ho saputo resistere a un portafoglio giallo. Il mercato, molto esteso all’ interno di un padiglione, chiude alle 17,30 circa, il tempo che avrete a disposizione non è tanto per cui se vi piace e vorreste trascorrere un pomeriggio di shopping, si può raggiungere in autonomia con taxi o trasporto pubblico. Finalmente la visita più attesa, mentre il sole sta cadendo, ci si dirige verso il Vulcano Masaya, tra i più attivi del mondo. L’ingesso al vulcano costa 10 $ (incluso nel prezzo del tour) e con il bus si raggiunge direttamente il cratere. La vista è impressionante, a pochi decine di metri si può ammirare la lava ribollire e ascoltare in sottofondo il rumore del vulcano in attività. L’ esperienza è sicuramente affascinante, accentuata dal buio e dal fumo rossastro che si sparge nell’ aria, l’ unica nota negativa è l’ assembramento di persone nei pochi punti in cui il cratere è ben visibile.


Vulcan Mombacho – 50 $ Impegnativa camminata di 7-9 ore tra i sentieri del Vulcano

Pueblos Blancos
Sono piccoli villaggi nei dintorni di Masaya, una volta erano bianchi in stile andaluso ora sono stati completamente ridipinti, perdendo di fatto la propria tipicità. Ad essere sincera non mi hanno per niente entusiasmato ad eccezione di Catalina, con il suo mirador con vista a 360 gradi sulla Laguna di Apoyo e sul Lago Nicaragua.

Bellissimi questi blog bravi ragazzi! Un’esperienza che rimarrà per sempre!
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