Come ben tutti saprete, la Colombia è uno dei maggiori produttori mondiali di caffè, il caffè viene prodotto in quasi tutte le regioni ma le principali finche e piantagioni si concentrano nell’ area del triangolo del caffè (Eje Cafettero). Questa zona comprende le tre regioni di Caldas, Risalda e Quindio le cui capitali sono rispettivamente Manizales, Pereira e Armenia. I paesaggi e la natura che si incontrano in questa regione sono talmente belli e sconfinati che l’ Unesco ha dichiarato il Paesaggio della Regione Cafettera Patrimonio dell’ Umanità.

La nostra prima tappa è Salento (che non ha niente a che vedere con la nostra Puglia), si trova nel Quindio.
Per arrivare a Salento prendiamo il bus da Armenia, città trafficata e anonima; i bus partono ogni mezz’ ora dal terminal terrestre, il tragitto è di circa 45 minuti e costa 4,200 Cop.
Salento è una cittadina di 7000 abitanti situata a 2200 metri di altitudine, spesso pervasa da una sottile nebbia che rende il verdissimo paesaggio che la circonda ancora più suggestivo. Decisamente molto turistica, (a impatto visivo ci sono più turisti che locali) ma comunque in grado di mantenere le sue tradizioni e la sua essenza, legata ai ritmi campestri.


Attività
Dove dormire?
Noi abbiamo dormito alla Casa la Eliana che offre camere private economiche e arredate con gusto oppure l’ opzione di condividere un appartamento di 6 persone. La struttura ha un ristorante che serve ottimi curry, con una bellissima vista sulla cittadina. Il proprietario è un giramondo spagnolo grande appassionato di caffè ed estimatore dell’ “espresso” all’italiana.
Dove mangiare?
I ristoranti non mancano e quasi tutti offrono un menù a prezzo fisso a base di filetto di trucha, un pesce d’ acqua dolce simile al salmone. Economici e molto ”local” sono i chioschi all’aperto che si trovano nella piazza principale durante i fine settimana, servono cibo tradizionale a prezzi bassissimi e porzioni giganti. Per piatti più elaborati, alcuni dei quali a base di caffè, vi consiglio Caffè Barnabè Gourmet e per una cucina più internazionale o un cocktail con musica dal vivo, il ristorante la Luciernaga.
A Salento tutto scorre lentamente, è un piacere passeggiare per le sue stradine caratterizzate da un’ architettura ”Paisa” e sedersi in un bar a bere una tazza di caffè o scambiare 4 chiacchiere con con i “campesinos” del paese, riconoscibilissimi dai “sombreros” che indossano e dagli stivali da cow boy .
– Per i più dinamici, dal paesino partono inoltre diversi sentieri da percorrere a piedi o a cavallo, uno dei quali segue la Carrera 5 e si snoda fino a raggiungere il rio Quindio.
Sullo stesso sentiero potrete trovare una dopo l’ altra le finche del caffè. Quasi tutte offrono visite guidate e degustazioni, noi abbiamo visitato l’ Hacienda familiare Alzacia ma la più famosa e organizzata è El Ocaso.


– Sempre dalla Carrera 5, tenendo la sinistra, c’ è un bel Centro di artigianato locale in cui producono lavorazioni in vetro e oggettistica, utilizzando materiali di riciclo; inoltre un simpatico signore un po’ hippy ha creato una sorta di giardino segreto e con una piccola offerta potrete camminare tra fiori e piante di ogni colore, accompagnati dalle numerosissime farfalle.
– Tutti giorni dalla piazza principale partono i “Willys” (Jeep aperte vecchio stile) diretti alla Valle del Cocora, una vallata spettacolare dove potrete camminare in mezzo alle palme più alte del mondo, le più alte superano i 60 metri. (Ne parlerò in un post a parte)

– Dalla Calle Real nel centro del paese, parte un scalinata in cima alla quale si gode di uno splendido panorama sul paesino e sulla natura circostante.

In ultimo ma non per importanza, non può mancare una visita a Filandia, che anche questa non ha niente a che vedere con aurore boreali e temperature gelide.
Raggiungerla non è complicato quanto sembra, in tutto impiegherete al massimo 45 minuti, basta prendere il bus per Pereira e domandare all’ autista; questi vi lascerà nei pressi di un benzinaio sulla strada principale, da qui andate dall’altra parte della strada e aspettate il bus.
Filandia è quasi una copia di Salento, casette colorate, piazza principale vivacissima, negozietti di artigianato in cui producono il tradizionale “canasto” o cesto per il caffè,realizzato con liane resistenti tipico di queste parti.

Anche a Filandia le passeggiate non mancano, in poco più di mezz’ ora si raggiunge il Mirador Colina Iluminada (chiuso il lunedì). Per un caffè non perdetevi il delizioso bar Don Fernando sulla piazza Bolivar ( in questo locale è in vendita tutto quello che è esposto ), mentre per un pranzo super gustoso, il ristorante Helena Adentro serve piatti e cocktail creativi, preparati con ingredienti a “Km 0” in una veranda molto “esotica”.


Disfruten Salento!